Indietro Daniela Ricci

'Redivo riflette sul potere dei mass media contemporanei'

Il Mattino del 18/4/2014 (pag. 50)

Annodando insieme diversi materiali Gualtiero Redivo realizza le sue opere, che in mostra allo spazio Yao in via Posillipo 319, che intendono far riflettere sul disagio dell’uomo contemporaneo costretto a “subire” migliaia di informazioni senza avere assolutamente il tempo di conoscerle e valutarle.
Intitolata «L’intelligenza dei nodi», curata da Linda Irace, prorogata fino a Pasqua, la personale rappresenta una fetta della realtà assemblata insieme per dare al visitatore una nuova visione del contemporaneo attraverso immagini, nuovi significati di un colore monocromatico o policromatico.
Un metodo attuato dall’artista, che vive e lavora a Roma, per ottimizzare la percezione, per spronare l’immaginazione e per integrare in un’unica esperienza lo stimolo visivo, circoscritto alla struttura. Il processo relazionale contaminato dal titolo, è caratterizzato dall’avere un forte contenuto etico, sociologico e politico. Il nodo nelle opere assume lo statuto di segno, diventa “strumento” del pensiero e dà forma al presente interpretando il clima del tempo e testimoniando le sue molte anime.
L’informazione, così, viene intrappolata come in un contenitore senza fine dove, oggetti, persone e frammenti vengono assorbiti per far riflettere sui danni che quotidianamente siamo costretti a subire. L’artista, con la sua ricerca, si interroga sulla manipolazione dei mass media e il materiale propagandistico necessario per esercitare l’azione persuasiva verso i consumatori, prodotti tra i quali vengono comprese ormai anche la cultura e l’arte.